★ Pico Della Mirandola, Giovanni [1463-1494]. Ioannis Pici Mirandvlae// Philosophi, Acvtissimi,// Ac Platonicae Disciplinae Sectatoris// Praecipvi Omnia Quae Extant Opera:// Nvper Clariss. Virorvm Ingenio,// ac labore illustrata, & innumeris errori//bus expurgata. Ea autem haec sunt.// Ioannis Pici Mirandvlae Vita a Ioanne// Francisco Illustris principis Galeotti Pici Filio elegantissime conscripta.// Heptaplus de opere Sex dierum Geneseos.// Deprecatoria ad Deum elegiaco carmine.// Apologia Tredecim Quaestionum.// Tractatus de Ente & vno varijs obiectionibus & re//sponsionibus diuisus.// Oratio quàm elegantissima de Hominis celsitudine &// dignitate.// Epistolarum eiusdem libro duo.// Testimonia eius vitae doctrinae.// Expositio psalmi conserua me domine.// Disputationum aduersus Astrologos libri duodecim.// Caecilij Cypriani episcopi Chartaginensis de ligno// crucis carmen.// Clarissimorvm Item Virorvm Nomina,// qui in omnia ejusdem opera epistolas conscripserunt, haec sunt.// Ioannes Picus Mirandula// Ioan. Fran. Miran. Gal. Comitis filius// Hermolaus barbarus.// Angelus politianus// Frater Baptista carmelita// Matheus bossus veronensis// Hieronymus donatus.// Robertus saluiatus// Philippus Beroaldus// Baptista guarinus// Christophorus landinus.// Alexander cortesius.// Bartholomeus fontius.// Marsilius Ficinus.// Baccius vgolinus.// Iulianus maius parthenopeus.// His omnibus nuper addite fuerunt Conclusiones, quas ipse, dum// uiueret, maxima omnium laude tueri conatus est.// Index demvm his omnibvs adiectvs est copiosissimvs. Venetijs, apud Hieronymum Scotum.// MDLVII (1557). [In dd5 verso: Impressum Venetijs apud Hieronymum Scotum Mediolanensis.// Anno Domini MDLVII].
In folio (31.3 cm), ✳6 ✳✳4 b-z6 aa-dd6, cc. [10, Tabvla disputationvm] 161 (i.e. 155) [1 bianca]. Vignetta al frontespizio. Testo a due colonne, salvo per le cc. 48-49. Errori di numerazione: le carte 89-94 non ci sono, ma neppure vi sono mancanze; la carta 34 è numerata 37; le carte 85-86 sono numerate 91-92; la carta 138 è numerata 132; le carte 147-148 sono numerate 146 e 155. Grandi capilettera incisi. Schema astrologico alla carta 115. Dedica a Lodovico Maria Sforza datata in ✳4 recto Mirandulae Kalen.// Martij. M.ccccxcvi. (1 marzo 1496).
Settima (?) edizione.
Giovanni Pico della Mirandola nacque da famiglia principesca il 24 febbraio 1463. Studiò diritto canonico a Bologna nel 1477-1478 e, negli anni successivi, fu a Ferrara, Padova e Pavia. Nel 1484, a Firenze, strinse rapporti anche di amicizia con Lorenzo de’ Medici, Poliziano e Marsilio Ficino. Nel 1485 lasciò Firenze per imparare, a Parigi, lo stile aspro dei filosofi e teologi della Sorbona. Tornato a Firenze, aveva accumulato un immenso corredo di cognizioni sul pensiero filosofico e teologico, non solo cristiano, ma anche greco, latino, ebraico, caldeo ed egizio. Pico ne trasse l’opinione che, nonostante le diverse espressioni del pensiero, popoli così lontani e diversi tra loro avevano quale minimo comun denominatore la dignità dell’uomo e il suo valore predominante nell’Universo sotto il segno della parola divina. Nel 1487 fu sottoposto a processo per eresia. Fu successivamente arrestato vicino a Lione, lasciata Roma per sfuggire alla cattura, ma venne liberato a causa delle vibranti proteste della Sorbona. Tornò allora a Firenze nell’estate del 1488 presso Lorenzo de’ Medici. Venne assolto dall’accusa di eresia soltanto nel 1493, un anno prima di morire, da Papa Alessandro VI. Ebbe l’amicizia di Gerolamo Savonarola. Pubblicò, fra l’altro, l’opera De Ente et uno, dedicata a Poliziano, diretta a dimostrare la concordia sostanziale dei diversi sistemi filosofici. L’opera in commento rappresenta una miscellanea degli scritti di Giovanni Pico della Mirandola, raccolti dal nipote, contemporaneo, Giovanni Francesco Pico della Mirandola [1470-1533], autore anche della Vita dello zio (carte da 4 verso a 8). L’opera raccoglie i seguenti scritti (i titoli sono sintetizzati):
Heptaplus;
Deprecatoria ad Deum;
Apologia tredecim Quaestionum;
Tractatus de Ente & uno;
Oratio quam elegantissima de Hominis;
Epistolarum eiusdem libri due;
Testimonia eius vitae doctrinae expositio psalmi;
Disputationes adversus astrologos Libri duodecim;
Caecilii Cypriani Episcopi Chartaginensis de ligno crucis carmen.
Ai fini che qui interessano, rileva la sola opera Disputationes adversus astrologos Libri duodecim (carte da 76 a 150), pubblicata postuma, che costituì la base scientifica per tutti i successivi detrattori dell’astrologia, tra cui si possono qui ricordare Savonarola (che sostanzialmente parafrasò l’opera di Pico: vedi la scheda n. 7131), Erastus (vedi le opere sub schede nn. 2400-2403); Hemminga (vedi la scheda n. 3650). Altri, invece, scrissero appositamente per resistere all’effetto generato dal pensiero di Pico, e cioè per difendere l’astrologia, disciplina letteralmente assalita dalle argomentazioni dell’Autore in commento (così Bellanti, Morin, Pontano: vedi). Va detto che l’opera manca di ordine sistematico, sia perché la morte colse Pico prima che fosse finita (il manoscritto fu trovato tra le sue carte), sia perché essa fu in qualche misura rielaborata dal nipote Giovanni Francesco (vedi), che, peraltro, continuò sulla stessa strada iniziata dal più celebre zio. Gli argomenti di Pico sono quelli che sarebbero diventati, poi, consueti per i nemici dell’astrologia; qui, sono scritti per la prima volta ed è ciò che, naturalmente, conferisce all’opera significativo valore, anche se, per la verità (lo rileva Thorndike, IV, p. 529), Pico commette lo stesso errore dei fautori dell’astrologia quando forza il pensiero dei Classici, facendo loro dire più di quanto effettivamente avevano detto (così, nel primo libro). Nel secondo libro Pico afferma che l’incertezza diagnostica dell’astrologia è ammessa persino dagli astrologi più rappresentativi, e che essa è comunque nociva e nemica della religione cristiana. Nel terzo libro egli delinea il potere delle stelle, limitandolo a quello fisico, luce e movimento. Nel quarto libro Pico si pone il problema del libero arbitrio che, se l’astrologia avesse fondamento, sarebbe compresso fino a dissolversi. Osserva inoltre che nulla può verificarsi senza una causa e tale non può essere considerato il cielo in senso astrologico. Nel quinto libro Pico contesta che dalle cosiddette grandi congiuzioni (quelle tra Giove e Saturno, in particolare) siano derivati gli effetti che gli astrologi, e tra questi Tolomeo, hanno loro attribuito. Condanna inoltre le indagini compiute da D’Ailly (Alliaco: vedi la scheda n. 196) e da altri astrologi sulla data della Creazione, sulla ricostruzione della data del Diluvio e sulla nascita di Cristo, per via astrologica. Sempre nel libro quinto rileva che la divisione dello Zodiaco in 12 Segni è fittizia. Parla poi degli aspetti e della loro interpretazione e della vanità di queste operazioni. Nel libro sesto rileva che esiste controversia tra gli astrologi in ordine ai criteri da seguire per la redazione dei temi natali, con riferimento alle cosiddette Domificazioni, a riprova dell’insussistenza di basi scientifiche di quella disciplina (in effetti il sistema della cosiddetta domificazione, cioè il modo di dividere in Case lo Zodiaco, sarebbe stato chiarito solo nel XVII secolo avanzato, con Placido de Titi[s]). Nel settimo libro afferma che gli astrologi non hanno la capacità di prevedere quello che avverrà, e che esistono tra di loro grandi controversie in relazione ai criteri di attribuzione delle regioni ai vari Segni dello Zodiaco. Si sofferma inoltre sull’altra discordia tra astrologi in relazione alla rilevanza del momento del concepimento ovvero del momento della nascita. Il libro ottavo, irto come gli altri di citazioni delle opinioni espresse da astrologi e non, tratta del fatto che il numero dei Corpi Superiori è incerto, contrariamente a quanto affermato dagli astrologi. Nel nono libro sottolinea il fatto che gli astrologi sono costretti ad “inventare” i temi natali perché le ore di nascita sono sempre incerte. Gli ultimi tre libri traggono sostanzialmente le somme di quanto contenuto nei nove precedenti: Pico rileva (nel libro undicesimo) che l’esperienza insegna che non vi è prova, in ogni caso, degli assunti dell’astrologia, nella quale non bisogna dunque avere fede.
Per un approfondimento dei temi trattati nelle Disputationes vedi gli Atti del convegno Mirandola-Ferrara 2004.
Esemplari: Médiathèque centrale d’agglomération Emile Zola, Montpellier; Bibl. Rennes Métropole Les Champs Libres, Rennes; Bibl. municipale Louis Nucéra, Nice; Bodleian Library, Oxford; Cambridge University; British Library; University College London; Birmingham University; Österreichische Nationalbibliothek Wien; Bibl. Archivio storico regionale, Aosta; Bibl. Prov. Salvatore Tommasi, L’Aquila; Bibl. Universitaria Genova; Bibl. Com. Pasquale Stanislao Mancini, Ariano Irpino; Bibl. Civica Angelo Mai, Bergamo; Bibl. Monsignor Giacomo Maria Radini Tedeschi, Bergamo; Bibl. Mun. Antonio Panizzi, Reggio Emilia; Bibl. Ateneo di Salò; Bibl. Com. G. Parente, Aversa; Bibl. Convento Francescano di Dongo; Bibl. Seminario Vescovile Crema (mutilo); Bibl. Santuario di Oropa; Bibl. Seminario Arcivescovile Antonio Lombardi, Catanzaro; Bibl. Com. Alceste e Remigio Roccella, Piazza Armerina; Bibl. Apostolica Vaticana; Bibl. Palatina, Parma; Bibl. Naz. Centr. Firenze; Bibl. Civica Bertoliana, Vicenza; Bibl. Seminario Vescovile Lodi; Bibl. Com. Mozzi-Borgetti, Macerata; Bibl. Com. Francesco Antolisei, San Severino Marche; Bibl. Prov. Frati Minori Cappuccini di Pompei, Messina; Bibl. Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia meridionale, Sezione S. Luigi, Napoli; Bibl. della Pontificia Facoltà Teologica Marianum, Roma; Bibl. Università italiana per stranieri, Perugia; Bibl. Angelica, Roma; Bibl. Accademia dei Concordi di Rovigo; Bibl. Forteguerriana di Pistoia; Bibl. Universitaria di Padova; Bibl. Innocenziana Lecce; Bibl. Civica Berio, Genova; Bibl. universitaria Pisa; Bibl. Angelica, Roma; Bibl. Seminario Vescovile Savona; Bibl. Oliveriana, Pesaro; Bibl. Civica Carlo Bonetta, Pavia; Bibl. Maldotti, Guastalla; Bibl. Civica di Verona; Bibl. Casanatense, Roma; Bibl. Naz. Centr. Vittorio Emanuele II, Roma (2); Bibl. Seminario Maggiore, Padova; Bibl. Filosofia Univ. La Sapienza, Roma; Bibl. Guido Horn d'Arturo del Dipartimento di astronomia dell'Università di Bologna e dell'Osservatorio Astronomico, Bologna; Bibl. universitaria Pisa; Bibl. Istituto Ellenico Studi bizantini, Venezia; Bibl. Certosa di Serra S. Bruno, Serra San Bruno; Bibl. Nacional Madrid; Bibl. de Castilla-La Mancha, Toledo; Bibl. Publica del Estado, Càdiz; Kungl. Biblioteket Stockholm; Russian State Library; Sächsische Landesbibliothek Staats und Universitätsbibliothek; Heinrich-Suso-Gymnasium; Württembergische Landesbibliothek Stuttgart; Universitätsbibliothek Tübingen; Universitätsbibliothek Augsburg; Universitätsbibliothek Erlangen-Nürnberg Hauptbibliothek; Bayerische Staatsbibliothek München; Bibliothek der Ludwig-Maximilians-Universität München; Universitätsbibliothek Freiburg; Claremont Colleges’, California; Yale University; University of Chicago; University of Illinois; University of Chicago; University of Michigan; University of Missouri; University of St. Thomas, Minnesota; Duke University Library, North Carolina; University of Texas, Austin; Princeton University; The National Library of Medicine of The USA; Brigham Young University Library, Utah; Columbia University, New York; Cornell University, New York; Emory University, Pitts Theological Library, Atlanta; Loyola Marymount University, California .
Bibliografia: Bibl. Magica 976; Faggin p. 157; Adams P 1133; Caillet III 8638 e Graesse V 283 per un’edizione di Basel, per Henricum Petri, che non ho trovato altrove); Thorndike IV Capitoli LIX e LXI per l’Opera in generale e la vita di Pico; Grassi p. 543; CATAF.
Editio princeps: [primo colophon: Opuscula haec Ioannis Pici Mirandulae Concordiae Comitis, Diligenter impressit// Benedicuts Hectoris Bononie[sis] adhibita p[ro] uiribus solertia & diligentia ne ab ar//chetypo aberraret: Bononiae Anno Salutis. Mcccclxxxxvi. die uero. xx. Martii]; [secondo colophon: Disputationes has Ioannis Pici Mirandulae concordiae Comitis/ litterarum// principis aduersus astrologos: diligenter impressit Benedicuts Hectoris Bononie[sis]// adhibita pro uiribus diligentia ne ab archetypo aberrare. Bononiae anno salu//tis Mcccclxxxxv. die. uero. xyi. Iulii, in folio, in 2 parti, cm. 29.7, a10 A-D6 E4 AA-II6 KK4 LL-MM6 NN8 OO-XX6 YY10; aa6 a-m6 A-K6 L4 [M]2, cc. [175] [1 bianca]; [144]. La carta [142] è bianca. Alla prima carta della prima parte si legge: Cõmentationes Ioannis Pici Mirandulae in hoc uolu//mine cõtentae: quibus anteponitur uita p[er] Ioannê frã//ciscū illustris principis Galeotti Pici filiû coscripta.// [in fine] Heptaplus de opere Sex dierum geneseos. Apologia tredecim quaestionum. Tractatus de ente & uno cum objectionibus quibusda & responsionibus. oratio quedam elegantissima. Epistolae plures. Deprecatoria ad deum elegiaco carmine. Testimonia eius vita & doctrinae. Exibunt prope dies disputationes aduersus astrologos aliaq[ue] cõplura tum ad sacra aeloquia tum ad philosophiam pertinentia. La seconda parte ha il seguente incipit: Disputationes Ioannes Pici Miran//dulae litterarum principis// aduersus astrologiã// diuinatricem qui//bus penitus sub//neruata cor//ruit//). Esemplari (non esaustivamente): Bibl. Mun. Lyon; Bibl. Com. Acquapendente; Bibl. Civica Angelo Mai, Bergamo (2); Bibl. Universitaria Bologna; Bibl. Apostolica Vaticana (2); Bibl. Civica Cuneo; Bibl Com. Enna; Bibl. Com. Aurelio Saffi, Forl' (2); Bibl. Com. Fermo; Bibl. Com. Ferrara (2); Bibl. Naz. Centrale Firenze (2); Bibl. Riccardiana Firenze; Bibl. Franzoniana Genova; Bibl. Regionale Alberto Bombace, Palermo; Bibl. Com. Mantova; Bibl. Ambrosiana Milano (2); Bibl. Naz. Braidense, Milano (2); Bibl. Estense Universitaria Modena; Seminario Vescovile Padova; Bibl. Palatina Parma (3); Bibl. Universitaria Sassari; Bibl. Com. Augusta Perugia; Bibl. Civica Torino; Bibl. Civica Verona; Bibl. Civica Bertoliana Vicenza; Bibl. Naz. Marciana, Venezia; Bibl. d'arte Museo Civico Correr, Venezia; Bibl. Casanatense Roma; Accademia dei Lincei e Corsiniana, Roma; Seminario Vescovile Lucca; Bibl. Civica Palazzolo sull'Oglio; University of Illinois; Newberry Library, Chicago; University of Michigan; John’s Hopkins University Library, Baltimore; University of North Carolina, Chapel Hill; Emory University, Atlanta; Southern Methodist University, Bridwell Library, Dallas; Univ. Uppsala; Universidad de Sevilla; Universidad de Zaragoza; Universidad de Barcelona; Universidad Complutense, Madrid; Bibl. Interuniversitaire Sainte Geneviève, Paris; BNF (3 esemplari completi); Brown University (solo la prima parte); Yale University (solo la seconda parte); Bibl. universitaria Sassari (solo la seconda parte); Universitätsbibliothek Basel (solo la seconda parte); Universität Kiel (solo la prima parte); Niedersächische Staats und Universitätsbibliothek Göttingen (solo la prima parte); Queen’s College Library, Oxford e New College Library, Oxford posseggono altrettanti esemplari che hanno la seguente segnatura, per cc. [320]: a12 A-D6 E4 AA-II6 KK4 LL-MM6 NN6 OO-XX6 YY10; aa6 a-m6 A-L6. Bibliografia relativa: Riccardi I 2 274; Gardner 1015; Rosenthal 3491; Hain-Copinger 12992; GW M33276; Klebs 764.1.
Altre edizioni:
14 agosto-9 ottobre 1498 [carta 144 verso: Opuscula haec Ioannis Pici Mirandulae Concordiae Comitis Diligenter impreſſit// Benedictus Hectoris Bononienſis adhabita pro uiribus diligentia ne ab archetypo// aberraret. Venetiis Anno Salutis. M.cccclxxxxviii. ix Octobris] [carta 112 verso: [...] impressit Venetiis per Bernardinum Venetum// Anno Salutis Mcccclxxxxviii. die uero xiiii Augusti], in 2 parti, in folio, A10 A-B6 C-E4 F-Q6 R4 S-X6 Y4 Z6 &6; a-q6 r4 s-v6, cc. [144]; cc. [118]. Contiene: Opera// Heptaplus de septiformi sex dierum Geneseos enarratione// Apologia XIII quaestionum// De ente et uno// cum obiectionibus et responsionibus Antonio Faventino// Oratio in coetu Romanorum// Epistolae plures// Deprecatoria ad Deum elegia// Disputationes adversus astrologos// Epistolae et testimonia diversorum auctorum de vita et doctrina Johannis Pici// Pseudo-Cebrià. De Pascha, vel De ligno crucis carmen. Esemplari (non esaustivamente): Bibl. Universitaria Sassari; Bibl. Mun. Avignon; Bibl. Méjanes, Aix-en-Provence; BNF; Universidad de Salamanca; Bibl. Publica de l’Estado, Soria; Colegio Mayor de Agustinus Filipinos, Valladolid; Bibl. de Castilla–La Mancha, Toledo; Bibl. General Universidad de Barcelona (2); Bibl. Nacional Madrid; Bibl. Nacional de Portugal; British Library; Wellcome Library; University of Dundee; Balliol College, Oxford; Bodleian Library, Oxford (3); Taylor Institution, Oxford; Universitätsbibliothek Basel; IDS Zürich Zentralbibliothek; Franckesche Stiftungen Bibliothek Halle/Saale; Mülensche Bibliothek Nünning; Koninklijke Bibliotheek; The National Library of Medicine of the USA; Smithsonian Institution, Washington; University of Chicago; Newberry Library, Chicago; Harvard University, Houghton Library; Yale University; Library of Congress; Stanford University Library; New York State Library, Albany; University of Minnesota, Minneapolis; Trinity College, Connecticut; Temple University Libraries, Philadelphia; University of Southern California; University of South Carolina; Bibl. Nacional Chile; University of Montréal, Québec. Bibliografia relativa: GW 33286; Hain-Copinger 12993; Klebs 764.2; Grassi p. 543;
15 marzo 1504, Argentinae [Strasbourg], diligenter impressit industrius Ioannes Picus ciuis Argentinus, 1504 die vero. 15. Marcij, in folio, 29 cm, [ ]6 aa6 A-Z6 a-n6, cc. [12] CCXVI. Esemplare della Bibl. Naz. Centr. Firenze. Bibliografia relativa: Rosenthal 3491; Adams P 1130; Gardner 1018; Zinner n. 846;
1506 [al colophon, in t4 verso: [Reggio Emilia], impressit dominus Ludouicus de Mazalis ciuis regiensis, xv Nouembris 1506], in folio, A10 a6 B6 C-E4 F-Q6 R4 S-X6 Y4 Z6 &6 a-s6 t4 u6, cc. [262], con il titolo Ioannis Pici Mirandulae Omnia opera. Ioannis Pici Mirandulae uita per Ioannem Franciscum illustris principis Galeoti Pici filium elegantissime conscripta. Heptaplus de opere sex dierum geneoseos. Deprecatoria ad Deum elegiaco carmine. Apologia tredecim questionum. Tractatus de ente & uno cum obiectionibus quibusdam et recensionibus. Oratio quaedam elegantissima. Epistole plures Ioannis Pici Mirandulae. Testimonia eius uitae & doctrinae. Disputationum aduersus astrologos libri duodecim. Caecilii Cyprianiepiscopi Carthaginiensis De ligno crucis carmen. Hoc in uolumine scribunt Epistolas hi uiri clarissimi. Ioannes Picus Mirandula Io. Fran Miran. Gal. comitis filius Hermolaus Barbarus. Esemplari (in Italia): Bibl. Naz. Centr. Vittorio Emanuele II, Roma; Bibl. Prov. Frati Minori Cappuccini, Bologna; Bibl. Com. Filippo de Nobili, Catanzaro; Bibl. Apostolica Vaticana; Bibl. Com. Bozzi-Morgetti, Macerata; Bibl. Com. Pietro Siciliani, Galatina; Bibl. Com. Monumento Nazionale di Montecassino; Bibl. universitaria Genova; Bibl. Cathariniana, Pisa; Bibl. universitaria Pisa; Bibl. Com. Alessandro Lazzerini, Prato; Bibl. Facoltà Giurisprudenza, Lettere e Filosofia, Università di Milano; Bibl. Apice, Archivi della parola, dell'immagine e della comunicazione editoriale, Univ. degli studi, Milano; Bibl. dei Cappuccini Adeodato Turchi, Parma; Bibl. Accademia Lincei e Corsiniana, Roma; Bibl. Centr. Area Umanistica Univ. Urbino; Bibl. Com. Antonio Panizzi, Reggio Emilia; Bibl. Opera Pia del Collegio Nazareno, Roma; Bibl. Naz. Universitaria, Torino; Bibl. Accademia degli Intronati, Siena. Bibliografia relativa: Gardner 1019; Olschki 13503; Adams P 1131;
9 giugno 1517 [Al colophon: Parisijs, Ioannis Parui [i.e. Jean Petit] 1517 die nona Mensis Iunij], in folio (30 cm), A10 a6 B6 C-E4 F-Q6 R4 S-X6 Y4 Z6 &-v6, cc. [262]. Esemplare della Bibl. Civica, Mondovì. Bibliografia relativa: Adams P 1132; Faggin p. 157; Caillet III 8637;
22 marzo 1519 [Al colophon: Impressum Venetiis, per Gulielmum de Fontaneto de Monteferrato 1519. Die. XXII. Martii], in folio, A10 a-q8 r4 s-z8 &8 )8 Ŗ8 A-C8 D-E10, cc. [258], con il titolo Ioannis Pici Mirandulae Omnia opera. Ioannis Pici Mirandulae uita per Ioannem Franciscum illustris principis Galeotti Pici filium elegantissime conscripta. Heptaplus de opere sex dierum geneseos. Deprecatoria ad Deum elegiaco carmine. Apologia tredecim quaestionum. Tractatus de ente & uno cum obiectionibus quibusdam & responsionibus. Oratio quaedam elegantissima. Epistolae plures Pici Mirandulae. Testimonia eius uitae & doctrinae. Disputationum aduersus astrologos libri duodecim. Caecilii Cypriani episcopi Carthaginenses [sic] De ligno crucis carmen. Hoc uolumine scribunt epistolas hi uiri clarissimi. Ioannes Picus Mirandula Io. Fran Miran. Gal. comitis filius Hermolaus Barbarus. Esemplare della Bibl. Comunale Paroniana, Rieti;
1567, Venetiis, apud Hieronymum Scotum, in folio. Esemplare della Liverpool University.