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★ Torres De Villarroel, Diego [1693-1770]. Viaje fantastico del gran piscator de Salamanca: jornadas por uno, y otro mundo, descubrimiento de sus substancias, generaciones, y producciones. Ciencia, Juizio, y Conieturade el eclypse de el dia 22. de Majo de este presente año de 1724 (de el qual han escrito los Astrologos de el Norte) y reglas generales para iudiciar de todos los eclypses, que puedan suceder hasta la fin de el mundo. Dedicado al Señor D. Alexandro Narvarte, Cavallero del Avito de Santiago, Pagador, y Tesorero General, de Juros, y Mercedes, por su autor el B. Don Diego de Torres, Professor de Filosofia, y Mathematicas,, y sobstituto à la Cathedra de Astronomia de Salamanca, &c. Impresso en dicha ciudad co[n] las lice[n]cias necessarias. [Salamanca] [1724].

In 8° (15 cm), [ ]1 7 A-G8, cc. [1] [7], pp. 110, cc. [1 bianca]. Antiporta incisa (un giovane astrologo al tavolo di lavoro), bianca al verso. Titolo in cornice. Capilettera xilografici. Il verso del titolo è bianco. La dedica è datata in 3 recto De mi possada oy 5. de Agosto de 1724 ed è firmata "Diego Torres y Villarroel". La licencia è datata in 5 recto 14 agosto 1724. Errata in 5 verso.

Non compare ancora, accanto a Torres il "De Villarroel" che completa le generalità di Diego, né egli è ancora titolare di cattedra all'Università di Salamanca (ha soltanto 31 anni, in effetti), ma soltanto "sobstituto". Nel testo Torres polemizza con Kircher, innominati astrologi francesi, un giornalista della Gazeta (che aveva scritto il 13 giugno 1724 un articolo) e certi suoi conoscenti, riguardo all'eclissi del 22 maggio, della quale egli aveva evidentemente trattato in precedente pronostico o privatamente in termini poco scientifici: replica che per lui l'astrologia non è estudio, ma entretenimiento e che se qualcuno vuol saperne di più delle vicende astronomiche, investa il suo denaro nello studio e si contenti invece di quel che un pronostico può dargli. Seguono pagine nelle quali Torres scrive dei 4 elementi, del mare, dei venti, delle comete, degli astri, dei cieli e naturalmente delle eclissi, delle Case zodiacali e dei loro significati e questi ultimi in termini parecchio originali: per esempio identifica nella Casa dodicesima le capacità analitico-introspettive e per quanto mi risulta è una novità concettuale assoluta. In conclusione: quest'opera non è, nonostante l'apparenza, un pronostico; è invece un vero trattato di astrologia e credo che la sua causa stia nel sussulto d'ira scatenato in Torres dalle critiche che aveva ricevuto.

Il tema dell'eclissi del 22 maggio 1724 sarà oggetto anche del pronostico descritto nella scheda n. 8074.

Per un commento generale sulle opere di Torres rinvio alla scheda n. 8071 bis.

Esemplari: Bibl. Publica de l’Estado, Mahòn; Bibl. Nacional Madrid (2); Médiathèque central d’agglomération Emile Zola, Montpellier; Fundacion Universidad Española, Madrid; Staatsbibliothek Berlin; Cambridge University; University of Illinois, Urbana; University of Pennsylvania, Philadelphia; Duke University Library, Durham, North Carolina; University of California, Berkeley; University of California, Davis, Shields Library.

Bibliografia: Palau 337339 (“ejemplar raro”).