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★ "Erastus, Thomas" (Lieb[l]er, Thomas) [1523-1583]. Defensio// Libelli Hieronymi// Savonarolae de Astro//logiae Divinatrice, aduersus Christophorum Stath//mionem, Medicum Coburgensem: in qua simul// declaratur, quae sit ista Diuinatio: quae eius partes:// ad quam praenotionis speciem pertineat: quomodo à// licitis Diuinationibus differat.// Accessit huic alia eiusdem argumenti disputatio,// qua 178. Theses pro diuinatione Astrologica// scriptae solidissimè confutantur.// Per D. Thomas Erastum.// Cum Indice rerum memorabilium locupletissimo. [Heidelberg] Apud Joannem Le Preux, & Joannem Paruum.// M.D.LXIX (1569).

In 4° (20.4 cm), ✳4 a-x4, cc. [4], pp. 162, cc. [3, l’index]. Capilettera e testatine. Dedica a Giorgio Ernesto Bopponi senza data né luogo.

Prima edizione.

Altra edizione: 1610, Hanouiae [Hannover], Guilielmum Antonium, di seguito ad opera di Gerolamo Zanchi: vedi la scheda n. 8928.

Thomas Erastus (il cui vero cognome era Lieber o Liebler), medico e teologo protestante svizzero (studiò medicina alle università di Bologna e Padova), fu seguace di Zwingli, che appoggiò pubblicamente in occasione delle conferenze di Heidenberg (1560) e Maulbron (1564). Nel 1570 Erastus fu scomunicato, ma due anni più tardi la scomunica fu revocata. Egli, nel suo trattato con il titolo di Explicatio, scritto nel 1568 e pubblicato postumo nel 1589, sostenne che la scomunica, non avendo origine e autorità divine, compete alle sole autorità civili. Fu sempre contrario all’esercizio del potere temporale da parte della Chiesa, tanto vero che il termine Erastianismo (vedi al riguardo Thomas Hobbes nel suo Leviathan) divenne rappresentativo del potere delle autorità civili nell’ambito delle misure punitive e, anche oltre la volontà di Erastus, della prevalenza di tale potere sulla Chiesa.

Erastus scrisse l’opera in commento dopo aver constatato, reduce da un soggiorno in Italia, quante persone in Germania credevano ciecamente alle vane predizioni degli astrologi e alla medicina governata dalle Stelle. Si fece così tradurre dall’italiano al tedesco l’opera di Savonarola (vedi la scheda n. 7131) e compose la Defensio per supportarla. L’opera è diretta peraltro, oltre che al fine predetto, a contrastare l’opinione del medico-astrologo Christopher Stathmion di Coburgo (pseudonimo di Christopher Maas), che aveva sostenuto che l’opera di Savonarola non trovava applicazione all’astrologia basata su cause naturali. Erastus aderisce alle (consuete) posizioni teologiche che condannavano la divinazione quale opera in sé del Demonio; conviene con Pico (vedi la scheda n. 6107) e Savonarola (vedi la scheda n. 7131) quando essi affermano che l’astrologia non dovrebbe avere nemmeno diritto di cittadinanza.

Esemplari (non esaustivamente): Bibl. Interuniversitaire Sainte Geneviève, Paris; Bibl. Méjanes, Aix-en-Provence; BNF; Bibl. Mazarine, Paris; British Library; Cambridge University; University of London, Warburg Institute; Bodleian Library, Oxford; Bibliothek des Melanchthonhauses, Bretten; Württembergische Landesbibliothek, Stuttgart; Sächsische Universitäts und Landesbibliothek, Dresden; Bibliothek der Ludwig-Maximilians-Universität, München; Bayerische Staatsbibliothek München; Staatsbibliothek Berlin; Landesbibliothek Coburg; Österreichische Nationalbibliothek Wien; Universitätsbibliothek Basel; Universiteit Leiden; Brill IDC Publisher, Leiden; Niedersächsische Staats und Universitätsbibliothek, Göttingen; Brown University, Providence, Rhode Island.

Bibliografia: Adams E 908; Gardner 308; Caillet II 3646; Houzeau-Lancaster 4902; Menarsiana 218; Thorndike V pp. 652-667; Rosenthal 3523 e 3524 (per l’edizione del 1610).