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★ “Daniele Profeta” [?-?]. Insonii’ de Daniel p[ro]pheta. Et// etiam li insonii cum le sue expo//sitione che cõpose Joseph pro//pheta preuelation [sic] diuina. [carta 10 verso: Finis// finisseno li insomi [sic] de Joseph propheta liquali [sic] son stampa//di in Bologna per mi Cherubino de aliotti da fiorenza habitan//te in Bologna. Nel anno .Mcccclxxxxi. adi. xxiiii di Mazo nel// tempo felice delnostro [sic] signore. Regnante Illustrissimo & dignis//simo signor Johanne Secondo di Bentiuogli. Laus Deo. (Bologna, Cherubino di Aliotti, 24 marzo 1491).

In 4° (16.6 cm), a4 b6, cc. [10]. 38-39 righe per pagina. Carattere semi-gotico. 1 capilettera xilografico in a1 recto.

Prima edizione in italiano.

Thorndike (I, pp. 680-682) dà conto della divinazione praticata nei secoli IX-XI attraverso, fra l’altro, i giorni/gradi della Luna: chi nasceva in un certo giorno avrebbe avuto un destino connotato da determinate caratteristiche o fatti portanti. Inoltre, a ogni giorno/grado e predizione sulla vita del soggetto nato in quel giorno/grado faceva seguito un commento sull’efficacia di un sogno, verosimilmente fatto dal soggetto proprio quel giorno/grado. Poiché queste previsioni erano generalmente articolate su 30 giorni (e non sui circa 28 che la Luna impiega per compiere la sua rivoluzione), il loro parametro per così dire scientifico-strutturale trovava evidente fondamento non nel dato astronomico, ma in quello astrologico: in effetti la Luna, corpo celeste considerato Pianeta dalla disciplina astrologica, ha come gli altri identico “movimento” di 30 gradi, equivalenti (recte: fatti equivalere) a 30 giorni.

Thorndike non cita opere popolari a stampa quali quella qui descritta (salvo mio errore nella ricerca), ma sia manoscritti, talora attribuiti a Saint Daniel, nei quali i giorni/gradi della Luna sono collegati a predizioni relative a quel giorno/grado (the day […] on which to buy and sell, to board a ship, to enter a city […]: pagina 680) e anche all’interpretazione di sogni, sia altri e più recenti manoscritti nei quali i giorni/gradi hanno invece meri riferimenti biblici: “In later manuscripts at least it is further stated that certain Biblical characters were born on this day or that day of the moon: Adams on the first, Eve on the second, Cain on the third, Abel on the fourth, and so on” (pagina 681).

Ho potuto leggere solo alcune delle edizioni incunabole che vanno sotto l’incipit di Somnia Danielis, o più semplicemente Daniel, e ho in effetti notato significative differenze di contenuto dei testi, peraltro già ricavabili da Thorndike.

★ Ho rinunciato all’iniziale, troppo generoso, intento di descrivere tutte le 41 edizioni dei Somnia Danielis pubblicate tra il 1478 e il 1500 (tutte rarissime), così come ho rinunciato a occuparmi di quelle, molto meno rare, pubblicate nel secolo XVI (almeno altrettante), ma credo che abbia qualche utilità bibliografica citare (esemplificativamente) le diverse “categorie” che connotano quest’opera popolare. Alla categoria più completa e la sola “astrologica” appartiene l’edizione descritta in questa scheda: la prima parte contiene (i) sia, quanto ai primi 4 gradi della Luna, i riferimenti biblici rammentati da Thorndike (il terzo grado, per esempio: Nel terzo di della luna nascete caiin); (ii) sia previsioni relative a ciascuno di essi (ancora il terzo grado: La creatura che in esso di nascera [sic] morira presto. Chi se infirmera se debilira molto […]); (iii) sia riferimenti ai sogni (sempre terzo grado: El sogno non ha effecto). La seconda parte, dalla seconda carta innanzi, è invece dedicata all’interpretazione (molto sintetica) dei sogni, ed è dunque di stile per così dire artemidoriano.

★ Ha lo stesso contenuto l’edizione in latino del 1478 o 1479, in 4°, [a8], cc. [8], 36 righe per pagina, posseduta dalla sola Bodleian Library, Oxford. La sua stampa è attribuita a Johann Bulle, Roma, e ha il seguente incipit: Interpretatio[n]es seu somnia Danielis prophetae reuelata// ab angelo missus a deo & primus de diebus Lune et// cetera. Bibliografia relativa: GW 7920; Copinger 1876.

Appartengono a questa categoria, non esaustivamente, anche le seguenti edizioni, che descrivo sinteticamente:

★ - circa 1482, [Roma] [Eucharius Silber], in 4°, [a10], cc. [10], 33 righe per pagina; incipit Interpretationes seu somnia Danielis pro//phete reuelata ab angelo missus a deo […]. Esemplare della sola Universitätsbibliothek Darmstadt. Bibliografia relativa: GW 0792250N;

★ - circa 1485 [Roma] [Stephan Plannk], in 4°, [a8], cc. [8], 33 righe per pagina; incipit Interpretationes seu somnia Da//nielis [pro]phete reuelata ab angelo mis//so a deo […]. Esemplari: Bibl. Mun. Lyon; Österreichische Nationalbibliothek Wien. Bibliografia relativa: GW 07925; Klebs 319.14;

★ - circa 1488, carta [10]: Impressa lipczk per Conradum kacheloffen, in 4°, [Aa6] b4, cc. [10], 32-33 righe per pagina; incipit: Inter//pretationes somnio[rum] Danielis// [pro]phete reuelate ab a[n]gelo misso// a deo […]. Esemplari: Staatsbibliothek Berlin; Aberdeen University; British Library; Nordhausen BlasiiB; Univ. Tallin; University of Uppsala. Bibliografia relativa: GW 07928; Copinger 1872a;

★ - 1489/90 [Delft] [Christian Snellaert], in 4°, a6 b4, cc. [10], 30 righe per pagina; incipit: Inter//pretationes somnio[rum] Danielis// [pro]phete reuelate ab a[n]gelo misso// a deo […]. Esemplari: Middle Temple London; Bibl. Universitaire Liège; Güssing Franzisk; Harvard University Library. Bibliografia relativa: GW 07929; Klebs 319.22;

★ - circa 1490 [Colonia] [Heinrich Quentell], a6 b4, cc. [10], 35 righe per pagina; incipit: Interpretatio[n]es som//nio[r]um Danielis p[r]ophete reuelate ab angelo misso// a deo. Esemplari: Landesbibliothek Dessau; Bayerische Staatsbibliothek München; Gutenberg Bibl. Mainz; Universitätsbibliothek Leipzig; Koninkljike Bibliothek; Bibl. Naz. Budapest; Royal Library Copenhagen. Bibliografia relativa: GW 07930; Hain 5930;

★ - 1492/93, [Roma] [Andreas Freitag], in 4°, [a10], cc. [10], 35 righe per pagina; incipit in a1 verso: Daniel propheta//; in a2 recto: Interpretationes seu Somnia Danielis prophete re//uelata ab angelo missus a deo. Esemplari: Bibl. Apostolica Vaticana; Bayerische Staatsbibliothek München; Österreichische Nationalbibliothek Wien. Bibliografia relativa: GW 07931; Hain 5931;

★ - [14]99, a carta [10] verso: Impressum Lyptzk p[er] Melchioe[m] Lotter// anno salutis n//e. Nonagesimonono; in 4°, [A]6 B4, cc. [10], 33 righe per pagina; incipit: Interpretatio[n]es// somnioru[m] Danielis [pro]phete re//uelate ab angelo misso a deo […]. Esemplari: Wroclaw University Library; ZB Zürich. Bibliografia relativa: GW 07934; Hain 5932; Klebs 319.34;

★ - 1500, al verso dell’ultima carta: Impressum Lyptzk p[er] Melchiar Lotter// Anno salutis n//e. Millesimo quingentesimo, senza segnatura, cc. [8], 34 righe per pagina; incipit: Interpretationes seu somnia Danielis Pro//phete: reuelata ab angelo misso a deo//. Esemplari: Universidad de Cordoba; Staatsbibliothek Augsburg; Harvard University Countway Library. Bibliografia relativa: GW 0793410N.

★ Altre edizioni dei Somnia Danielis contengono invece sì l’indicazione dei giorni/gradi della Luna, ma li riferiscono soltanto alla natura dei sogni (nella prima parte) e al loro significato (nella seconda parte). Si tratta quindi di edizioni che non hanno portata astrologica. Tale è il caso dell’edizione del 1495 circa, la cui stampa è attribuita a Laurentius de Morgianis et Johann Petri, Firenze, in 4°, [a6], cc. [6], 37 righe per pagina. Antiporta incisa a piena pagina con il titolo Esogni di Daniel Propheta. Esemplari: British Library; Österreichische Nationalbibliothek Wien. Bibliografia relativa: GW 07918; Copinger 1868.

Altra categoria di edizioni contiene infine la sola seconda parte dell’opera, quella che ha a oggetto la sola, sintetica, interpretazione dei sogni. Anche in questo caso, nulla che si riferisca alla disciplina astrologica, dunque. Tale è a esempio quella cui viene attribuita una data di pubblicazione compresa tra il 1476 e il 1478, con l’incipit Danielis somnioru[m]expositoris veridici libellus//, in 8°, [a8], cc. [8], 26 righe per pagina. Esemplare della sola Bayerische Staatsbibliothek München. Bibliografia relativa: GW 07906.

Quanto alla editio princeps in assoluto, le bibliografie sembrano propendere per quella probabilmente stampata a Padova da Albrecht von Stendal, forse nell’anno 1475 (in 4°, [a8], cc. [8], 25 righe per pagina) il cui incipit è il seguente: [E]Go svn Daniel pro//pheta unus de israhelitis qui capti//ui ducti su[n]t de sancta ciuitate ieru//sale[m] hec oîa a deo facta su[n]t nihil tamen per// memet addidi […]. Esemplari: Bibl. Apostolica Vaticana; Universitätsbibliothek Leipzig. Bibliografia relativa: GW 07904; Klebs 319.3. Non ho purtroppo visto questa edizione, ma la lettura del titolo (e Klebs, infra) mi induce a ritenere che appartenga a una delle due categorie di edizioni “non astrologiche”.

In alternativa a quella appena citata, potrebbe essere l'editio princeps in assoluto quella la cui stampa è attribuita ad Albert Kunne, Trento, forse nello stesso anno 1475 (in 8°, [a8], cc. [8], 30 righe per pagina), il cui incipit è il seguente: [E]Go svm Daniel pro//pheta unus de israhelitis// qui captiui ducti sunt//. Esemplare della sola Universitäts und Landesbibliothek Jena. Bibliografia relativa: GW 07905; Klebs 319.2.

In ulteriore alternativa, altra possibile editio princeps in assoluto (ma ritengo “non astrologica”, anche se Klebs la considera tale), potrebbe essere quella pubblicata anch’essa forse nel 1475 come le 2 precedenti e attribuita alle stampe di Bartholomaeus Guldinbeck (in 4°, [a10], cc. [10], 28 righe per pagina), con il seguente incipit: Inter//[pre]tatio[n]es seu Sopnia Daniel’// [pro]phete Reuelata ab Angl’o miss[o]// a deo 7 primo die[bus] Lune […]. Esemplari: Princeton University; Henry Huntington Library Art Collections and Botanical Gardens, San Marino, California; Kungl. Bibliotheket Stockolm. Bibliografia relativa: GW 07919; Klebs 319.1.

Esemplari (dell’edizione descritta): Bibl. Naz. Vittorio Emanuele III Napoli.

Bibliografia: GW 07940; Reichlin 486.

Prima di chiudere questa lunga scheda rammento che un’edizione cinquecentesca dei Somnia Danielis in inglese è oggetto della scheda n. 3673. Segnalo inoltre che sullo stesso tema dei Somnia Danielis, traendo da quest’opera ben più che una semplice ispirazione, scrissero nel 1545 Jean Thibault (scheda n. 7965) e un anonimo, in un anno non determinato, ma compreso tra la prima e la seconda decade del XVI secolo (scheda n. 6095 ter).